PER ALTRI OCCHI
IN BREVE – Qualità: ★★★(★) – Ritmo: OOO – Pubblico: cinefili*, cineamatori*, cinecuriosi*
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Mai vorresti essere cieco ma se lo diventi, a sentire il racconto di chi lo è, tutto diviene incredibilmente normale.
LA TRAMA
Un documentario sul mondo dei non vedenti, che racconta le vite di chi, ogni giorno, deve fare i conti con le difficoltà del quotidiano. Un film molto più centrato su cosa si può fare da ciechi piuttosto che su cosa non si può fare.
COMMENTO
Il galateo contemporaneo li chiama “non vedenti” o “disabili” o ancora “diversamente abili”, quasi che la parola cieco fosse per loro un insulto. A guardare questo film i “non vedenti” potrebbero tranquillamente essere chiamati “diversamente vedenti” poiché sembra proprio che l’assenza della vista abbia lavorato in ognuna delle loro vite per creare qualcosa di straordinario. Qualcosa che non è la vista, ma che è molto prossimo a vedere. È questa la sensazione di chi guarda questo film documentario che entra con grande rispetto nelle vite di alcuni ciechi, rivelando molto coraggio, passione e voglia di vivere. Se dovessimo pensare, anche solo per un attimo, di perdere la vista, non possiamo non immaginarci abbandonati alla disperazione più totale, provati dalla certezza di essere destinati a perdere gran parte delle emozioni, delle esperienze, delle passioni che la vita ci ha regalato finora. Questo film però ci racconta un’altra storia: quella di chi, nonostante il problema, è riuscito in un modo o nell’altro a valorizzare ogni attimo della sua vita. Scopriamo così che è possibile essere scultore, fotografo, musicista di grande talento e sensibilità. Scopriamo poi come si può cucinare, vivere in coppia, leggere, guidare una barca a vela, correre, tirare con l’arco. Scopriamo come la tecnologia può aiutare la vita e come molti di loro se la cavano perfettamente da soli. Scopriamo, con il sorriso sulle labbra, come molte volte la realtà può essere molto diversa da come sembra. Racconta una di loro: “a volte mi chiedono se possono aiutarmi o accompagnarmi. Io rispondo di sì, anche se conosco perfettamente la strada. E così mi sento di aver fatto un’opera di bene”. Soldini, con la sua regia essenziale, ha la capacità di mettersi in ascolto lasciando spazio alle parole dei non vedenti, senza alcun intenzione educativa o volontà di costruire un film a tema. Ognuno ci racconta di sé, con semplicità, complicità e confidenza. Emerge con forza una diffusa sensazione di serenità e di equilibrio, conquistato forse con fatica da ognuno di essi, ma certo ricco di soddisfazione personale e di orgoglio per aver imparato a sentire col cuore e ad assorbire ogni minimo segnale dei sensi. Un inno alla vita e un’illuminazione, inaspettata, per chi ci vede.
SCHEDA ESSENZIALE
Titolo originale: Per altri occhi – Genere: documentario – Durata: 1h35 – Regia: Silvio Soldini, Giorgio Garini – Produzione: Italia – Uscita: 9 ottobre 2013