GIOVANI RIBELLI – KILL YOUR DARLINGS
IN BREVE – Qualità: ★★★★ – Ritmo: OOO – Pubblico: cinefili*, cineamatori*, cinecuriosi*
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Il fascino della ribellione che cambia il mondo e la vita, in un film notevole.
LA TRAMA
Il giovane Allen Ginsberg, figlio di padre poeta e madre disturbata mentalmente, vince una borsa di studio alla Columbia University. Cresciuto con rispetto, senso del dovere e delle regole, scoprirà ben presto un nuovo modo di vivere i suoi diciotto anni, trascinato dal carisma di Lucien Carr, che lo condurrà verso il rifiuto delle norme imposte, alla sperimentazione di droghe e all’esperienza dell’amore omosessuale. Un percorso pericoloso per la sua sopravvivenza, popolato di personaggi inclini alla trasgressione, tanto doloroso quanto determinante per la costruzione della sua incerta identità.
COMMENTO
Giovani ribelli è un film biografico e autobiografico. Ispirato alla storia vera di Ginsberg, Kerouac e Borroughs, (poeti e scrittori americani fondatori della cultura “beat” che avrebbe influenzato in seguito i movimenti di cambiamento degli anni ’60) è anche il racconto degli autori e della loro personale esperienza al college. Un’opera molto coinvolgente e ricca di energia, a volte distruttiva, a volte produttiva. Come nel più classico dei classici “L’attimo fuggente”, “Giovani ribelli” parla di ribellione, di crescita, di solitudine, di amore, di disperazione, di rinascita. E lo fa in modo meno ordinario, attraverso il racconto di trasgressioni, violenze psicologiche e fisiche, amori omosessuali, personaggi bizzarri. Al centro la storia di una forte passione (per un ragazzo e per la scrittura), che trasformerà la vita dei protagonisti che, negli anni a venire, troveranno la via alla letteratura. Al college erano soltanto ragazzi straordinari, animati dalla voglia di cambiare e di ribellarsi ad un sistema monotono, conservatore e poco premiante. Un sistema incapace di valorizzare la creatività, la fantasia, la diversità. Un sistema che poneva al centro l’imitazione del passato, considerato fonte sacra e ispirazione fondante di qualunque nuovo atto produttivo. Un modo per creare conservazione, continuità, omologazione. Al sistema si ribellano i giovani protagonisti, curiosi del nuovo e intimiditi solo dalla paura di morire “non sbocciati”. Nel racconto dell’adolescenza di questi artisti in potenza, emerge con forza una commuovente storia d’amore, lacerata dagli eccessi dei sentimenti, tanto forti da condurre all’autodistruzione. Un amore impossibile, fragile, proibito. Un amore capace di accendere l’ispirazione: “Come tutti gli amanti e le persone tristi, sono un poeta”, dichiara uno dei protagonisti con lucida consapevolezza. Sostenuto dall’interpretazione di un cast molto ben assortito, capeggiato da Daniel Redcliff (che dimostra capacità interpretative ben al di sopra del suo costrittivo Harry Potter) e Dane DeHaan (capace di trascinare e di essere trascinato, forte di un’espressione ammaliante e fragile), il film mira dritto al cuore: in più di un’occasione – racconta infatti Radcliff – le scene girate hanno portato la troupe a commuoversi. A ben vedere, un manifesto ispiratore per i giovani contemporanei, troppo spesso complici della decadenza contemporanea e rapidi nel conformarsi all’ingombrante paradiso del nulla.
SCHEDA ESSENZIALE
Titolo originale: Kill your darlins – Genere: biografico – Durata: 2h23 – Regia: John Krokidas – Cast: Daniel Radcliffe, Dane DeHaan, Michael C.Hall, Ben Foster, Jack Huston – Produzione: USA – Uscita: 17 ottobre 2013