FOXFIRE – RAGAZZE CATTIVE
IN BREVE – Qualità: ★★★ – Ritmo: OOO – Pubblico: Cinefili*, Cineamatori*, Cinecuriosi*
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Storie di debolezza e violenza nell’America degli anni ’50.
LA TRAMA
Nell’America degli anni ’50, intollerante con i neri, le donne e i comunisti, un gruppo di adolescenti trova la forza di unirsi e ribellarsi ai maschi della scuola, e più in generale alle prepotenze a cui sono sottoposte la maggior parte delle donne in quel periodo, in una piccola città dello stato di New York. Sotto la guida di una carismatica ragazza, Legs, il gruppo si dota di un nome, Foxfire, e di un rigido regolamento che spinge i membri del gruppo a giurare fedeltà, fino alla morte. La battaglia di libertà e giustizia si trasforma però in breve tempo in una folle rivoluzione anche violenta, che perde il senso della misura.
COMMENTO
Foxfire è la storia della “guerra” dei deboli, che cercano il riscatto. Una guerra giusta, rabbiosa, coraggiosa. Il carisma della giovane protagonista, che ancora giovanissima si mette alla guida del movimento è un esempio di tenacia che lo spettatore sostiene e incoraggia. Come non riconoscere in Legs un simbolo di tutte le persone che subiscono soprusi, da sempre, in ogni luogo e ad ogni età. L’adolescenza è poi quella fase della vita in cui ogni minimo sopruso sembra ferire come un’arma da fuoco, in cui ogni cosa si amplifica, contribuendo a costruire o distruggere un’identità. Legs fa tenerezza, nella sua ingenua e impotente rabbia contro il mondo. Ma quello che all’inizio sembra essere un grido di dolore, una disperata volontà di esistere, si trasforma in poco tempo in una confusa e autodistruttiva lotta senza senso. La protesta diventa sopruso, la ragione diventa torto. La vittima diventa carnefice. Non importa se è per condurre una sacrosanta lotta contro le rigide norme di un’epoca prefemminista. Può far rabbia o tristezza vedere la parabola di un movimento che ha costruito le sue radici nella nobile difesa dei più deboli ma che ha poi perso se stesso fino ad autoannientarsi. Ma la violenza, la maggior parte delle volte, non sembra essere la risposta giusta, soprattutto quando perde il senso della meta. Cantet, che nel suo primo film “La classe” aveva mostrato una grande sensibilità nei confronti del mondo giovanile, ripete e supera se stesso (non secondo la maggior parte della critica italiana) in un racconto a tratti appassionate, girato spalla a spalla con una decina di ragazzine, brave ed espressive. Oltre alla storia, si apprezza la descrizione attenta delle dinamiche di gruppo, dalla sua nascita fino al consolidamento, dalla dominanza del leader all’espulsione dei ribelli, dalla nascita dell’armonia alla costruzione del nemico. Un trattato di psicologia sociale per immagini. Non scientifico ma credibile.
SCHEDA ESSENZIALE
Titolo originale: Foxfire – Genere: drammatico – Durata: 2h 23 – Regia: Laurent Cantet (La classe) – Cast: Raven Adamson, Katie Coseni, Madaleine Bisson, Claire Mazerolle, Rachael Nyhuus – Produzione: Francia – Uscita: 29 agosto 2013