TRA CINQUE MINUTI IN SCENA
IN BREVE – Qualità: ★★ – Ritmo: OOO – Pubblico: cineamatori*, cinecuriosi*
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Un film appassionato ma di fattura amatoriale. Un’opera prima, e purtroppo si vede.
LA TRAMA
Gianna è un’attrice di teatro. Insieme ad altri attori in cerca di fortuna sta provando a mettere in scena uno spettacolo, tra mille difficoltà, soprattutto a causa dei ridotti fondi a disposizioni. Fuori dal palcoscenico Gianna ha una vita molto tranquilla, dovendo badare ad una madre non più autosufficiente, verso cui riversa un’attenzione e un affetto speciali. Attorno al palco, ruota la vita, le speranze e le amarezze di tutti gli attori che proprio nel teatro trovano una sorta di rifugio alle difficoltà della vita.
IL COMMENTO
Esistono due film molto differenti, dentro a questo unico film. Il primo racconta la quotidianità di Gianna, fatta di cure e attenzioni verso la madre. Ed è qui che la regista dà il meglio di sé, riuscendo a rappresentare con estrema naturalezza e delicatezza il rapporto tra madre e figlia, aiutata da una parentela reale tra le due attrici, e da un’interpretazione commovente della più anziana, tanto reale che viene il sospetto si tratti di una rappresentazione documentaristica. Il peso dell’accudire un anziano non autosufficiente non può che rivoluzionare i tempi e le relazioni di chi è chiamato alla cura, dovendo rinunciare a gran parte della propria vita, della propria libertà e serenità. Ma Gianna porta questo peso con coraggio e buonumore, costituendo per tutti un esempio virtuoso e positivo. Il secondo film ruota attorno allo spettacolo teatrale. Qui la Chiossone racconta le ansie dei suoi personaggi che trovano nel teatro una sorta di rifugio alle proprie insoddisfazioni. Cenni di intimità, delusioni, frustrazioni che non bastano a creare empatia con i personaggi, troppe volte penalizzati da una recitazione troppo teatrale. E, tra una storia e l’altra, assistiamo alla messa in scena di uno spettacolo “oratoriano”, poco interessante e poco divertente, nonostante il taglio da commedia della rappresentazione. Girato inoltre, nelle scene sul palco, con una camera digitale e un bianco e nero che lo fanno sembrare una fiction televisiva di scarsa qualità. Le tristi esistenze dei personaggi, troppe volte ingombranti protagoniste del cinema italiano, sembrano trovare conforto e lampi di entusiasmo solamente grazie alla passione per il teatro, che diviene così più che uno strumento di redenzione, un comodo rifugio in cui dimenticare la vita reale, allontanando i problemi, piuttosto che affrontarli. Alla fine, nonostante trapeli una forte passione per la vita, per il teatro e per le analogie tra realtà e finzione, il risultato di questi due film non risulta omogeneo né particolarmente apprezzabile.
SCHEDA ESSENZIALE
Titolo originale: Tra 5 minuti in scena – Genere: drammatico – Durata: 1h 24 – Regia: Laura Chiossone – Cast: Gianna Coletti, Anna Coletti, Gianfelice Imparato, Anna Canzi, Elena Russo Arman – Produzione: Italia – Uscita: 27 giugn0 2013