SINISTER
IN BREVE – Qualità: ★★★ – Ritmo: OOOO – Pubblico: cinepopcorn*
TWEET
Un ottimo horror in controtendenza, dove l’immaginazione conta più dello splatter.
LA TRAMA
Ellison Oswalt (Ethan Hawke) è un affermato scrittore di libri di paura. Ma sono ormai dieci anni che i suoi lavori non ottengono il successo sperato. Per ritrovare l’ispirazione e raccontare con maggiore credibilità la storia del libro a cui sta lavorando, Ellison decide di trasferirsi proprio nella casa in cui l’orribile storia di violenza a cui il libro è ispirato si è consumata realmente nel passato. Purtroppo questa scelta lo porterà a mettere a rischio se stesso e tutta la sua famiglia.
IL COMMENTO
Negli horror di ultima generazione assistiamo molto spesso ad una corsa alla violenza più perversa e impressionante. Come se la soglia dello spettatore si fosse sempre più alzata e, per ottenere la stessa tensione del passato, fosse necessario aumentare la quantità di sangue, tagli e mutilazioni. Per una volta invece, in questo film, la violenza visibile è solo accennata, mentre l’effetto tensione è reso molto bene attraverso silenzi, suoni, musiche, colpi di scena e immaginazione. Siamo introdotti al mondo soprannaturale (scopriremo la presenza di antiche divinità pagane), attraverso presenze “sinistre” in ambienti casalinghi. Già questa scelta favorisce l’immedesimazione, accresce la tensione e ci porta, una volta a casa, a controllare porte, finestre e sgabuzzini. Mentre l’abile regia accresce nello spettatore il senso di disagio e mistero, i minuti scorrono veloci nel racconto teso di una storia, una storia che regge, che non segue forzatamente le esigenze di copione ma che si sviluppa con una sorta di coerenza e senso. E, nella concatenazione di eventi paranormali, si trova anche spazio per dedicare qualche momento alla descrizione dei personaggi, dei rapporti familiari, senza che il tutto risulti posticcio o pretestuoso. Seguiamo insomma una storia, ci appassioniamo dei personaggi, soffriamo per le loro paure e cerchiamo di immaginare l’epilogo. Epilogo che evito di raccontare, ma che dà un ulteriore motivo per considerare questo film una buona prova di genere. Insomma un buon thriller e un buon horror al tempo stesso, supportato da una intensa interpretazione di un confuso Ethan Hawke, prigioniero della propria insicurezza di scrittore.
SCHEDA ESSENZIALE
Titolo originale: Sinister – Genere: horror – Durata: 1h 50 – Regia: Scott Derrickson (The Exorcism of Emily Rose) – Cast: Ethan Hawke, Juliet Rylance, Fred Dalton Thompson, James Ransone, Clare Foley – Produzione: USA – Uscita: 14 marzo 2013