CERCASI AMORE PER LA FINE DEL MONDO
IN BREVE – Qualità: ★★ – Ritmo: OOOO – Pubblico: cinecuriosi, cinepopcorn
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Il titolo è disastroso, ma il film non è poi molto meglio. Se il mondo è destinato a finire tragicamente sotto il peso di un asteroide, i protagonisti, secondo voi, riusciranno ad innamorarsi in tempo e a morire felici e satolli d’amore?
LA TRAMA
Il film si apre con lo speaker di una tv americana che annuncia che inevitabilmente l’asteroide Matilda colpirà la terra e che resteranno solo 21 giorni di sopravvivenza per qualunque essere umano. Il mondo si prepara dunque alla fine. Chi scappa, chi si chiude in casa, chi si ribella manifestando in strada. Dodge (Steve Carell), pochi secondi dopo l’annuncio, viene abbandonato dalla moglie e, ormai solo, pianifica così di raggiungere Olivia, un amore di gioventù. Penny (Keira Knightley), sua vicina di casa, viene presa dalla disperazione per non poter rivedere la sua famiglia, lontana migliaia di chilometri e non più raggiungibile, visto il blocco dei voli. I due decidono così di aiutarsi a soddisfare i loro ultimi desideri e iniziano un lungo viaggio della speranza, dai risvolti romantici.
IL COMMENTO
Ho provato a credere che il titolo fosse una delle più classiche operazioni sciagurate (fatte apposta per attirare pubblico) e che sotto sotto si nascondesse un buon lavoro; ho assistito fiducioso alla proiezione del film che altre recensioni annunciavano come un’opera di un certo spessore drammatico; ho investigato nelle menti dei protagonisti per trovare sentimenti profondi e complessi. Il risultato di questa mia esplorazione senza pregiudizi però è stato a mio parere fallimentare. Non è proprio un dramma sentimentale, ma una commedia sentimentale. Non è nemmeno un brillante affresco di relazioni amorose ma uno stereotipato film di genere. A dire il vero, il pubblico in sala ride più volte, ma evidentemente ha un curriculum da spettatore di commedia molto più titolato del mio. È tutto troppo già scritto e prevedibile e qualche risata non basta a costruire la qualità di questo film. Il genere commedia non può che presentarci in modo lieve le fatiche della vita mentre l’ansia misurata che incombe su tutto (dovuta all’arrivo imminente dell’apocalittica asteroide), non impedisce certo alla regista di concentrarsi sull’amore e i suoi comandamenti. La fine del mondo porta tutti i protagonisti ad affrontare i propri conflitti irrisolti in un road movie della redenzione, in cui ogni tassello esistenziale tornerà magicamente al suo posto. Cosa c’è di più brutto che finire i propri giorni nella più completa solitudine? E cosa c’è di più bello che assaporare l’amore più sincero nel rassegnato ma appagato decorso funesto della propria esistenza? Il tema suggerito non riesce proprio ad essere universale né a porre domande o riflessioni significative per lo spettatore che, probabilmente, tornerà a casa dai propri cari e li abbraccerà un po’ più stretti del solito. L’obiettivo dunque è raggiunto. Si esce rassicurati, con un pizzico di nostalgia e con quella fiera soddisfazione di aver accanto a sé persone a cui voler bene. E se l’amore ancora non c’è, non ce ne dobbiamo comunque fare un problema: anche la fine del mondo infatti pare rimandata, visto che la profezia Maya è risultata fasulla. Non disperate gente, c’è tempo per tutti!
SCHEDA ESSENZIALE
Titolo originale: Seeking a Friend for the End of the World – Genere: commedia sentimentale – Durata: 1h 41 – Regia: Lorene Scafaria (Nick&Nora: tutto accadde in una notte) – Cast: Keira Knightley, Steve Carell – Produzione: Usa, Singapore, Malesia, Indonesia – Uscita: gennaio 2013