CLOWN
IN BREVE – Qualità: ★(★) – Ritmo: OOOO – Pubblico: cinepopcorn*
TWEET
Traditi da una locandina potenzialmente interessante e da critiche positive, Clown non è altro che un pessimo horror da dimenticare.
LA TRAMA
L’agenzia che doveva inviare un clown per allietare la festa per i sette anni del piccolo Jack tira un bidone, così Kent, agente immobiliare e papà di Jack, ha la bella pensata di risolvere di persona il problema. Trova un magnifico costume da clown in una cassa all’interno di una villetta che sta ristrutturando per la vendita e lo indossa allietando alla grande la festa. Ma poi, per quanti sforzi faccia, non riesce più a togliersi il pesante trucco e il costume. Meg, la moglie, lo aiuta nel tentativo, ma non c’è verso: riesce a togliergli solo il naso rosso, che però nel venire via scortica la punta del naso di Kent. Preoccupato, Kent risale al proprietario del costume, il lunatico e solitario Bert Karlsson, che prima afferma di volerlo aiutare e poi cerca di tagliargli la testa. Infatti, gli spiega, non c’è altro modo di risolvere la questione. Quello non è un costume, sostiene, ma la pelle di un antico demone che sin dall’antichità si mangia cinque bambini per ogni inverno. Il demone si sta impossessando di Kent e la lotta per liberarsi si fa disperata, mentre in lui sale sempre più il desiderio (MyMovies).
IL COMMENTO
Si parlava, nelle critiche, di spessore psicologico dei personaggi. Si parlava di ritmo e paura da vendere. Si parlava di citazioni illustri. Si parlava. Non si trova nulla di tutto questo. Il film lascia a bocca aperta, tanto delude le aspettative, tra buchi di sceneggiature, situazioni inverosibili e bambini inespressivi e anaffettivi. E purtroppo sembra prepararsi pure un seguito.
SCHEDA ESSENZIALE
Titolo originale: Clown – Genere: horror – Durata: 1h39 – Regia: jon Watts – Cast: Andy Powers, Laura allen, Peter Stormare, Elizabeth Whitmere, Matthew Stefiuk – Produzione: USA – Uscita: 13 novembre 2014