Il mio voto 2

IN BREVE – Qualità: ★★ – Ritmo: O – Pubblico: cinefili*  TWEET Cui prodest? Noia mortale, immagini dall’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa. Per cinefili feticisti dell’Istituto Luce e dei programmi Rai della notte, ma invece che sul fascismo, si parla di fabbriche e bulloni. LA TRAMA Lo sviluppo industriale e tecnologico ha accompagnato l’intero XX secolo come idea ..

Summary 2.0 normal
Il mio voto 0
Summary rating from user's marks. You can set own marks for this article - just click on stars above and press "Accept".
Accept
Summary 0.0 bad

LA ZUPPA DEL DEMONIO

48_La zuppa del demonio

IN BREVE – Qualità: ★★ – Ritmo: O – Pubblico: cinefili* 


TWEET

Cui prodest? Noia mortale, immagini dall’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa. Per cinefili feticisti dell’Istituto Luce e dei programmi Rai della notte, ma invece che sul fascismo, si parla di fabbriche e bulloni.


LA TRAMA

Lo sviluppo industriale e tecnologico ha accompagnato l’intero XX secolo come idea positiva. A lungo si è ritenuto che l’industrializzazione e il progresso avrebbero portato a un sostanziale e irreversibile mutamento della società. Utilizzando i materiali messi a disposizione dall’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa del Centro Sperimentale di Cinematografia d’Ivrea, il documentario mostra come questa idea si sia concretizzata attraverso i decenni.  


IL COMMENTO

Davide Ferrario non è solo un interessante regista di film di finzione ma anche un acuto documentarista capace di far ‘parlare’ immagini del passato decontestualizzandole ai fini di un proprio punto di vista senza però mai snaturarle. È quanto si impegna a fare anche in questa occasione, stimolato da quel coltissimo archivista e cinefilo che è Sergio Toffetti. I volti degli operai di un passato poi non troppo remoto testimoniano del bisogno di riscatto sociale ma anche di un senso di contributo alla crescita collettiva che oggi sembra essersi smarrito in monadi di solipsismo quando non in micro consorterie in lotta tra loro. Ferrario non prova nessuna nostalgia per quel passato. È ben consapevole che quell’utopia vede proprio in questi nostri tempi il suo misero e non indolore fallimento. Sa che lo spettatore odierno inorridisce quando vede abbattere uliveti per fare spazio a quell’ILVA che a Taranto ha portato lavoro ma anche morte. Ha però la convinzione che sia stato un periodo dotato di “una energia, talvolta irresponsabile ma meravigliosamente spericolata verso il futuro, che è proprio ciò di cui sentiamo la mancanza oggi.” Si fa accompagnare e ci fa affiancare nel percorso da citazioni di uomini di cultura che vanno da Marinetti a Gadda, da Primo Levi a Pasolini (lo stesso titolo è una citazione da un testo di Dino Buzzati riferentesi alle lavorazioni in un altoforno). Tra tutte ne va ricordata una che marca con dolente sensibilità il film. È di Pier Paolo Pasolini: “Nei primi anni sessanta, a causa dell’inquinamento dell’aria e, soprattutto, in campagna, a causa dell’inquinamento dell’acqua (gli azzurri fiumi e le rogge trasparenti) sono cominciate a scomparire le lucciole. Il fenomeno è stato fulmineo e folgorante. Dopo pochi anni le lucciole non c’erano più. Sono ora un ricordo, abbastanza straziante, del passato: e un uomo anziano che abbia un tale ricordo, non può riconoscere nei nuovi giovani se stesso giovane, e dunque non può più avere i bei rimpianti di una volta”. Sono parole scritte nel 1975 (MyMovies).


SCHEDA ESSENZIALE

Titolo originale: La zuppa del demonio – Genere: documentario – Durata: 1h20 – Regia: Davide Ferrario – Walter Leonardi, Gianni BissacaProduzione: Italia – Uscita: 11 settembre 2014

 

Related posts

PADRE NOSTRO

PADRE NOSTRO

IN BREVE: Qualità: ★★(★) - Ritmo: OOO - Pubblico: per pochi (cineamatori, cinecuriosi) - Affinità: femminile TWEET Un episodio della vita privata del regista, e della storia italiana, rivive in un film troppo patinato che non colpisce il cuore. LA TRAMA Roma. Siamo negli anni tra...

IL GIORNO SBAGLIATO

IL GIORNO SBAGLIATO

IN BREVE: Qualità: ★★★ - Ritmo: OOOO - Pubblico: per molti (cineamatori, cinecuriosi, cinepopcorn) - Affinità: maschile, femminile TWEET Un giorno di ordinaria follia, senza il caldo allucinato di Los Angeles e senza Michael Douglas. Però c’è Russell Crowe, enorme, che sbava sulla sua...

LE SORELLE MACALUSO

LE SORELLE MACALUSO

IN BREVE : Qualità: ★★★★ - Ritmo: OOO - Pubblico: per un po’ (cinefili, cineamatori, cinecuriosi) - Affinità: femminile TWEET Una passeggiata nella vita, dalla spensierata adolescenza all’età adulta, segnata da tragedie e sfide personali. Un film meravigliosamente triste, da...

Leave a comment