MALEFICENT
IN BREVE – Qualità: ★★(★) – Ritmo: OOOO – Pubblico: cineamatori*, cinepopcorn*, cinebambini*
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Come smontare i sogni dei bambini. Pregevole nelle atmosfere, cinico nei contenuti.
LA TRAMA
Un odio atavico separa i due regni confinanti, quello degli uomini e quello della Brughiera, abitato da fate e creature incantate. È in questo territorio magico che vive la piccola Malefica, in pace con tutti. Ed è qui che fa la conoscenza di Stefano, ragazzino suo coetaneo, abbastanza curioso e coraggioso da spingersi dove gli uomini non si spingono mai. La loro amicizia, man mano che crescono, lascia il posto all’amore, ma, quando a Stefano si presenta l’occasione di diventare re, egli non esita a tradire l’amata, ferendola nel modo più grave e scatenando in lei l’ira e il proposito di vendetta. Ne farà le spese la neonata Aurora, figlia di re Stefano e della regina, sulla quale Malefica scaglierà la nota profezia. Ma questa non è la storia della Bella Addormentata bensì quella di Malefica, la storia di una vittima che, da grande, troverà il modo di superare il male che le è stato inflitto da chi amava (MyMovies).
IL COMMENTO
La Disney rilegge, reinventa e reinterpreta una della grandi fiabe per bambini, a tutti nota: la bella addormentata nel bosco. Lo fa attraverso un ampio utilizzo di tecnologia che permette di creare scenari ricchi di suggestione. Il regno delle fate, prima di entrare in conflitto con il regno degli uomini, sembra davvero un paradiso terrestre, popolato da bizzarre creature colorate di immaginazione. La stessa potenza visiva la si ritrova anche nel regno degli uomini, nel quale domina avidità e terrore e nello stesso regno delle fate, quando Malefica decide di rinchiudersi nell’odio e nella vendetta. La guerra tra fate e uomini dà vita ad un mondo cupo, ricco di orrori che non superano mai la soglia della paura del giovane pubblico disneyano. Tra scene corali e imponenti, personaggi di fantasia tipici delle fiabe e l’onnipresente e magnifica Malefica, si sviluppa questo appassionante film d’avventura capace di coinvolgere lo spettatore di ogni età, supportato da una voce fuori campo suadente che racconta la storia, come in una fiaba. Ma, dietro a questa superficie di intrattenimento, si cela il racconto disincantato e triste di un mondo cinico, che non vorrei mai proporre alle nuove generazioni. Nella più moderna visione del mondo, secondo la rilettura di Maleficent, i cattivi più cattivi sono proprio gli uomini, avidi di potere e pronti al tradimento. Il male si confonde con il bene e si esprime attraverso Angelina Jolie, un mostro di cattiveria, anche visiva, e al contempo una dolce e tenera madre. Una fata/aquila alata capace di tanto odio e tanto amore, contraddittoria paladina del bene e del male, forse cattiva a ragione, o per necessità. Mentre l’amore non esiste. O meglio, l’unico amore è quello di madre, mentre il principe azzurro viene derubricato ad un soggetto belloccio buono al massimo per una botterella o poco più. Dobbiamo davvero smettere di sognare?
SCHEDA ESSENZIALE
Titolo originale: Maleficent – Genere: fantastico – Durata: 1h37 – Regia: Robert Stromberg – Cast: Angelina jolie, Elle Fanning, Sharlto Copley, Lesley Manville, Imelda Staunton, Juno Temple, Sam Riley, Miranda Richardson – Produzione: USA – Uscita: 28 maggio 2014