A BEAUTIFUL DAY
IN BREVE : Qualità: ★★★ – Ritmo: OOO – Pubblico: per pochi (cinefili, cineamatori, cinecuriosi) – Affinità: maschile
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Un film disturbante, come il disturbo del protagonista. Un’infanzia violata che diventa disperazione omicida. Un film quasi muto, difficile ma narrativamente originale, sorretto dall’interpretazione straordinaria di Joaquin Phonix, appesantito nel corpo e devastato dal dolore.
LA TRAMA
Joe è un veterano di guerra, sopravvissuto anche a molte altre battaglie. A casa lo aspetta solo la madre anziana a malata, con cui ha un rapporto di grande affetto e pazienza. In una New York desolata e piena di segreti, il cui profilo nobile resta sempre in lontananza, Joe fa il mercenario per chi vuole liberarsi di nemici pericolosi ma non ne ha l’abilità o il coraggio. Il suo ultimo incarico è quello di sottrarre Nina, la figlia preadolescente di un politico locale, ad un giro di prostituzione minorile: una creatura abusata e offesa che fa da specchio al passato dell’uomo. Joe appare e scompare, spesso armato di un martello, come se non fosse mai stato lì (questa la traduzione del titolo originale), menando fendenti e scacciando con la stessa allucinata intensità i ricordi devastanti, tanto della propria infanzia in balia di un padre sadico, quanto dei crimini di guerra compiuti (anche da lui) dietro la giustificazione di una divisa. Quello di Joe è un universo di bambini perduti cresciuti alla mercè degli orchi e spesso diventati come loro, un mondo in cui l’uomo si muove come un giustiziere, cercando di rattoppare la sua vita ridotta ad un puzzle di sensazioni e (brutti) ricordi (MyMovies).
SCHEDA ESSENZIALE
Titolo originale: You Were Never Really Here – Genere: drammatico – Durata: 1h35 – Regia: Lynne Ramsay – Cast: Joaquin Phoenix, Ekaterina Samsonov, Alessandro Nivola, Alex Manette, John Doman – Produzione: USA, Francia – Uscita: 1 maggio 2018