STAR WARS. GLI ULTIMI JEDI
Il mio voto 3

IN BREVE : Qualità: ★★(★) – Ritmo: OOOO – Pubblico: per tutti (cineamatori, cinecuriosi, cinepopcorn, cinefamiglie) – Affinità: maschile TWEET Il peggior film della saga, insieme a Episodio I. Spoiler alert. LA TRAMA Mentre il Primo Ordine si prepara a stroncare quel che resta della Resistenza, Rey consegna a Luke Skywalker la spada laser che fu sua, invitandolo a ..

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STAR WARS. GLI ULTIMI JEDI

2017_98_star-wars_ultimi-jedi

IN BREVE : Qualità: ★★(★) – Ritmo: OOOO – Pubblico: per tutti (cineamatori, cinecuriosi, cinepopcorn, cinefamiglie) – Affinità: maschile


TWEET
Il peggior film della saga, insieme a Episodio I. Spoiler alert.


LA TRAMA

Mentre il Primo Ordine si prepara a stroncare quel che resta della Resistenza, Rey consegna a Luke Skywalker la spada laser che fu sua, invitandolo a interrompere il suo esilio per salvare il mondo libero. Ma Luke non ne vuole sapere e il Lato Oscuro tesse la sua trama letale attorno agli ultimi ribelli (MyMovies).


IL COMMENTO

Delusione cocente.
Nonostante diversi pareri positivi sentiti, la reazione del pubblico in sala parla da sé: timidi applausi, poche emozioni, molto fastidio.
Se Episodio 7, a suo modo criticabile, aveva il compito davvero gravoso di far ripartire la serie (e lo ha fatto alla perfezione ritrovando il passato nel presente e regalandoci una galleria di nuovi personaggi credibili e incredibili), Episodio 8 doveva solo raccogliere, valorizzare ed evolvere quanto fatto solo due anni prima da J. J. Abrams.
Se evoluzione c’è stata, purtroppo è stata involuzione. Alla guida del film sembra esserci la Disney, e non la regia, pronta a soddisfare gli stilemi supereroistici del momento che impongono una battuta ogni dieci minuti. Non si dica che l’ironia era già presente nella saga. Lo era certo, ma nel personaggio di Han Solo e solamente qua e là. Con “L’ultimo Jedi” la battuta è sistematica, distruggendo in un sol colpo l’epica di 40 anni di fantascienza, unica e distintiva. Quando, dopo 120 minuti, all’atteso incontro tra Luke e Leia, lei dice: “…lo so cosa stai pensando…ho cambiato acconciatura…” viene voglia di alzarsi dalla poltrona, riflettendo sullo scempio irrispettoso fatto sul corpo in salute di un mito cinematografico. Non si tratta di un dettaglio sorpassabile: si tratta di un orrore consapevole, schiavo del mercato e dei suoi bisogni, in barba a milioni di appassionati. In fondo lo dice lo stesso Kylo Ren: “spazio al nuovo”. Dimentichiamoci i morti e i semimorti dei primi episodi, distruggiamo pure i libri Jedi, che fa figo sputare sul passato. Gioiamo della rivoluzione tecnologica. È il nuovo che avanza. E, certo, le orde di ragazzini, gioiranno nel trovare un altro clone fantascientifico, tra gli Avengers e gli SpiderMan, tra i Guardiani della Galassia e gli Iron Man…
L’ultimo Jedi è un bel film? Anche sì: fantascienza ammorbidita per famiglie. Ritmo, spettacolo e divertimento. Ma il cuore duole.
Ora voglio ricordare i + e – dell’episodio, punto per punto, secondo il mio modesto punto di vista.
Le astronavi che “compaiono” dall’iperspazio (+ visto e rivisto ma sempre emozionante), il comandante mezzo fallito del primo ordine (+ coerente, squallido, credibile), la presa in giro di Poe al comandante che lo minaccia (- il primo segnale della deriva comica, che potremmo anche accettare se non fosse all’inizio di un capitolo e fuori tempo), BB-8 che ripara l’astronave goffamente mettendoci la testa (+ non posso dire di averlo apprezzato, ma lo accetto essendo parte del “personaggio”), i bombardieri a forma di T (+ visivamente molto belli, seppur molto fragili…), Snoke leader supremo (+ spietato, cattivo, visivamente inquietante), il risveglio di Finn (- ma per piacere…), i Porgs pinguinati (- se non fossero inseriti come il prezzomolo a smontare l’atmosfera in troppe scene sarebbero anche dei personaggi divertenti), Luke (- non ha mai brillato per capacità espressiva. La sua deriva isolazionista, il suo costume che puzza di naftalina e la sua magia non sono all’altezza del ruolo che avrebbe potuto avere), Kylo Ren (+ uno dei personaggi più criticati, è però il veicolo della vera e unica innovazione del film che relativizza bene e male, seppur abbia ancora molto molto molto da invidiare al suo nobile predecessore in abito nero), i pretoriani in rosso (+ potenzialmente interessanti, anche se un po’ macchinosi, ma sottoutilizzati), i paperoni da latte sull’isola in cui vive Luke (+ accettabili, se non fossero in compagnia di altri improbabili personaggi che distruggono la sacralità dell’isola), le suore rassettatrici (- ma per piacere), la gita nello spazio di Leia e sopratutto il suo ritorno miracolistico (- orribile), Chewbecca davanti al fuoco coi pinguini (- “perbacco” dovrebbe essere George Lucas, non Walt Disney), l’ologramma di Leia per convincere Luke (+ un piacevole omaggio al passato), Amilyn Holdo vice ammiraglio della ribellione (- un personaggio più antipatico non potevano trovarlo…insieme alla Nasuta che le sta al fianco), Rose Tico, la ribelle cinese (- personaggio terrificante, evidente bisogno di marketing, in un physique du rôle imbarazzante), l’occhialuta Maz Kanata e la vertenza sindacale (- ridicola e inutile), il casinó dei ricchi (- non c’è bisogno in ogni episodio di creare un nuovo bestiario, ma se fosse, almeno evitiamo improbabili critiche sociali…), la comunicazione a distanza tra Kylo Ren e Rey (- un’idea interessante e funzionale alla trama, resa “registicamente” in modo imbarazzante e banale), l’addestramento di Rey da parte di Luke (- avete presente la prima scena di addestramento? La smitizzazione totale del potere Jedi. Vi prego…), il buco nero, l’equilibrio della forza e la serie di Rey in sequenza (+ interessante e coerente), i cavalloni con le orecchie (+ non tra i più riusciti, ma ci possono stare anche se la “favola” della loro liberazione fa un po’ pietà), DJ acchiappacodici (+ ennesimo personaggi leggero, ma ci può stare), il bambino alle gabbie dei cavalloni (- improbabile, ma vediamo dove va a parare…), il nuovo Yoda che distrugge il passato (- apparizione infelice e mal presentata per Yoda che poteva essere più rilevante), il ferro da stiro astronave (- imbarazzante), la scena di uccisione dell’imperatore (+ ben fatta, anche se rischia di virare nella commedia, nelle sue parole premonitorie), il pianeta di sale rosso, i cani di cristallo, il cannone di sfondamento (+ ambientazione e scene tra le migliori del film), il duello Luke Kylo Ren (+ nonostante un po’ di goffaggine di Kylo Ren), gli ultimi minuti del film (- che poteva tranquillamente finire 20 minuti prima, senza bisogno di mostrare la foto di classe con i nuovi personaggi e i saluti finali).
Amen. Voltiamo pagina. Episodio 9 è nelle mani di J. J. Abrams.
Che la forza sia con te.

SCHEDA ESSENZIALE
Titolo originale: Star Wars: The Last Jedi – Genere: fantascienza – Durata: 2h32 – Regia: Rian Johnson – Cast: Mark Hamill, Carrie Fisher, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac – Produzione: USA – Uscita: 13 dicembre 2017

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