DETROIT
IN BREVE : Qualità: ★★★★ – Ritmo: OOO – Pubblico: per molti (cinefili, cineamatori, cinecuriosi, cinepopcorn – )Affinità: maschile
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Il grande cinema americano che sputa coraggiosamente sulla propria storia. È l’America degli anni ’60, violenta coi “negri” che lottano per essere uguali. Un film intenso e stimolante che denuncia il viscido razzismo di una polizia che uccide e poi copre se stessa. Una triste storia di soprusi che non sembra avere fine.
LA TRAMA
Nel 1967, in piena epoca di battaglie per i diritti civili da parte degli afroamericani (Martin Luther King sarebbe stato ucciso nel ’68 sul balcone del Lorraine Motel di Memphis), nel ghetto nero di Detroit ebbe luogo una rivolta scatenata da una retata della polizia in un bar dove si vendevano alcolici senza permesso. Il governatore del Michigan inviò la Guardia Nazionale a sedare la rivolta, e il presidente Lyndon Johnson gli fece dare man forte dall’esercito. L’episodio paradigmatico di quel tumulto fu il sequestro di un gruppetto di giovani uomini neri e di due ragazze bianche all’interno del Motel Algiers: un episodio di brutalità da parte della polizia (con il fiancheggiamento di alcuni militari) che è una ferita nella coscienza dell’America (MyMovies).
SCHEDA ESSENZIALE
Titolo originale: Detroit – Genere: drammatico – Durata: 2h23 – Regia: Kathryn Bigelow (Strange Days, The Hurt Locker, Zero Dark Thirty)– Cast: Will Poulter, Hannah Murray, Jack Reynor, John Boyega, Anthony Mackie – Produzione: USA – Uscita: 23 novembre 2017