BLADE RUNNER 2049
IN BREVE : Qualità: ★★★(★) – Ritmo: OOO – Pubblico: per un po’ (cinefili, cineamatori, cinecuriosi) – Affinità: maschile
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Dal regista visionario di Arrival, il nuovo Blade Runner ritrova la magia e le atmosfere cupe del film originale insieme alle domande che la modernità non ha cancellato. Uno spettacolo visivo accompagnato da un ritmo contemplativo che riduce violenza e azione in favore dei dubbi esistenziali. Ricreare un capolavoro forse era impossibile. Imitarlo al meglio, quello sì (nonostante il discretamente fuori luogo Ryan Gosling).
LA TRAMA
L’agente K è un blade runner della polizia di Los Angeles, nell’anno 2049. Sono passati trent’anni da quando Deckart faceva il suo lavoro. I replicanti della Tyrell sono stati messi fuori legge, ma poi è arrivato Niander Wallace e ha convinto il mondo con nuovi “lavori in pelle”: perfetti, senza limiti di longevità e soprattutto obbedienti. K è sulle tracce di un vecchio Nexus quando scopre qualcosa che potrebbe cambiare tutte le conoscenze finora acquisite sui replicanti, e dunque cambiare il mondo. Per esserne certo, però, dovrà andare fino in fondo. Come in ogni noir che si rispetti dovrà, ad un certo punto, consegnare pistola e distintivo e fare i conti da solo con il proprio passato (MyMovies).
SCHEDA ESSENZIALE
Titolo originale: Blade Runner 2049 – Genere: fantascienza – Durata: 2h32 – Regia: Denis Villeneuve (Arrival, Sicario, Prisoners) – Cast: Ryan Gosling, Harrison Ford, Ana de Armas, Sylvia Hoeks, Robin Wright, Dave Bautista – Produzione: USA – Uscita: 5 ottobre 2017