Il mio voto 3

IN BREVE : Qualità: ★★★ – Ritmo: OOO – Pubblico: per molti (cineamatori, cinecuriosi, cinepopcorn) – Affinità: maschile   TWEET Una collezione di rapine alla Grand Theft Auto. Guida virtuosa, modello ripetitivo, appeal adolescenziale. Ben poca cosa.   LA TRAMA Barry Seal fu un pilota TWA, annoiato dalla routine dei voli di linea e grande appassionato d’aerei. Negli anni ..

Summary 3.0 good
Il mio voto 0
Summary rating from user's marks. You can set own marks for this article - just click on stars above and press "Accept".
Accept
Summary 0.0 bad

BARRY SEAL – UNA STORIA AMERICANA

2017_64_barry-seal

IN BREVE : Qualità: ★★★ – Ritmo: OOO – Pubblico: per molti (cineamatori, cinecuriosi, cinepopcorn) – Affinità: maschile

 


TWEET

Una collezione di rapine alla Grand Theft Auto. Guida virtuosa, modello ripetitivo, appeal adolescenziale. Ben poca cosa.

 


LA TRAMA

Barry Seal fu un pilota TWA, annoiato dalla routine dei voli di linea e grande appassionato d’aerei. Negli anni ’80, spinto dall’ambizione e dalla voglia di cambiare, decise di lasciare l’impiego per dedicarsi ad attività molto più rischiose, divenendo, come ci racconta il film e le cronache del tempo, un trafficante di pistole e di droga e, contemporaneamente, una spia al servizio della CIA e della DEA. Una storia incredibile ma vera.

 

 


IL COMMENTO

Che sia fedele alla realtà il personaggio descritto da Doug Liman (regista del primo The Bourne Identity) oppure no, è certo però che sul grande schermo sembra davvero funzionare bene.

Con la faccia di Tom Cruise, in versione da schiaffi, Barry è un “sempre giovane” pasticcione, appassionato di aerei e di belle donne.

Con il sorriso stampato, dall’inizio alla fine, il buon Tom sprizza energia ed entusiasmo ricordando vagamente il Di Caprio di “Prova a prendermi”.

La sua è una storia incredibile, tanto assurda quanto vera, almeno nella sostanza.

Dalla stufevole cabina di pilotaggio degli aerei di linea TWA al comando di un impero del male, Barry Seal fu l’artefice, quasi per caso, di un sistema di business che unì, per anni, legalità e illegalità.

Come si possa essere al tempo stesso un agente della CIA, un emissario della DEA (l’Agenzia Federale Antidroga), un narcotrafficante e un trafficante d’armi rimane un mistero. Ma i fatti sono scritti, nei documenti ufficiali e nei 115 minuti del film, che scorre come un fiume in piena.

Gran ritmo, leggerezza, viaggi aerei e mentali. Dall’America al Nicaragua, dalla Colombia di nuovo in America, Barry Seal orchestra alla perfezione amici e nemici, mogli e amanti, accordi e minacce, navigando in un mare di dollari infinito che non sa dove nascondere, che lo hanno reso uno dei più ricchi statunitensi degli anni ’80.

Il Barry Seal di Tom Cruise è spavaldo, piacione, superficiale e baciato dalla fortuna. È traditore e patriota, eroe della piccola e noiosa cittadina di Mena, in Arkansas, nel sud degli Stati Uniti.

Dalla stantia carriera di pilota di linea Barry Seal finisce per trovarsi nel bel mezzo di una guerra di bande, di eserciti e governi, corriere del male e del bene, amato, odiato e corteggiato perché, più di ogni altro, “non sbaglia un colpo” alla guida di un aereo.

Più che l’avidità poté la passione nel guidare Barry a bordo della lunga e surreale avventura di una vita intera.

Al centro non tanto i soldi ma la gioia di provare un nuovo aereo, la sfida di far decollare un mezzo da una pista inesistente, l’ebbrezza di tracciare rotte, proibite o protette, mettendo la firma su imprese ai confini della realtà.

Doug Liman, forse in uno dei suoi film più riusciti, ci offre una trama ingarbugliata come la vita di Barry Seal, aiutandosi con grafiche discrete a supporto dei luoghi di questo “viaggio”. Ci offre due ore di piacevole intrattenimento, ricche di stupore, senso del ritmo e originalità, superando a pieni voti la sfida di una biografia difficile e controversa.

Tom Cruise, campione spesso appiattito ai richiami del botteghino, firma una buona prova, dando personalità e appeal a un uomo fuori dalle cronache e dentro al potere. Buon divertimento (pubblicato su ilsussidiario.net).

 


SCHEDA ESSENZIALE

Titolo originale: America Made – Genere: thriller – Durata: 1h55 – Regia: Doug Liman – Cast: Tom Cruise, Sarah Wright Olsen, Jayma Mays, Domhnall Gleeson, Jesse Plemons – Produzione: USA – Uscita: 14 settembre 2017

Related posts

PADRE NOSTRO

PADRE NOSTRO

IN BREVE: Qualità: ★★(★) - Ritmo: OOO - Pubblico: per pochi (cineamatori, cinecuriosi) - Affinità: femminile TWEET Un episodio della vita privata del regista, e della storia italiana, rivive in un film troppo patinato che non colpisce il cuore. LA TRAMA Roma. Siamo negli anni tra...

IL GIORNO SBAGLIATO

IL GIORNO SBAGLIATO

IN BREVE: Qualità: ★★★ - Ritmo: OOOO - Pubblico: per molti (cineamatori, cinecuriosi, cinepopcorn) - Affinità: maschile, femminile TWEET Un giorno di ordinaria follia, senza il caldo allucinato di Los Angeles e senza Michael Douglas. Però c’è Russell Crowe, enorme, che sbava sulla sua...

LE SORELLE MACALUSO

LE SORELLE MACALUSO

IN BREVE : Qualità: ★★★★ - Ritmo: OOO - Pubblico: per un po’ (cinefili, cineamatori, cinecuriosi) - Affinità: femminile TWEET Una passeggiata nella vita, dalla spensierata adolescenza all’età adulta, segnata da tragedie e sfide personali. Un film meravigliosamente triste, da...

Leave a comment