ALIEN: COVENANT
IN BREVE : Qualità: ★★(★) – Ritmo: OOO – Pubblico: per molti (cinecuriosi, cinepopcorn – )Affinità: maschile
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Ridley Scott torna alla guida della sua creatura preferita, girando il sesto episodio dell’universo alieno. Un film che presto ci seduce e che altrettanto presto ci abbandona.
LA TRAMA
In viaggio verso il lontano pianeta Origae-6, l’equipaggio dell’astronave Covenant dorme sonni tranquilli all’interno delle capsule criogenetiche che congelano il tempo. Obiettivo della missione quello di raggiungere un mondo compatibile con la vita umana, dove far fiorire una nuova civiltà.
Alla guida dell’astronave il metodico Walter, organismo robotico perfettamente umano nelle sembianze, pronto a gestire l’ordinario e l’imprevisto.
Un imprevisto che arriva, nel bel mezzo del viaggio, e spinge l’astronave con l’equipaggio tornato cosciente ad attraccare d’emergenza su un altro pianeta, più vicino della destinazione finale ma altrettanto promettente.
Al centro di scenari montuosi e contrastati, gli uomini coraggiosi del Covenant dovranno affrontare l’attacco di un mostro sconosciuto e aggressivo, che li costringerà alla fuga, nel disperato tentativo di sopravvivere.
IL COMMENTO
Direttamente dalla storia della fantascienza, l’ultimo episodio di Alien affascina fin dal suo magistrale trailer.
Un ritorno ambizioso, atteso e gradito quello di Ridley Scott alla regia di una delle sue più grandi creature.
Dall’interno di un’ampia stanza infinitamente bianca risuonano le grandi domande sull’esistenza e sulla creazione. Domande che spingono l’uomo alla ricerca, all’esplorazione, al viaggio interstellare, animato da sete di conoscenza, che ricorda l’afflato dell’universo di Star Trek.
In pochi minuti siamo a bordo di magnifiche astronavi galattiche, nel bel mezzo di uno spettacolo spaziale che commuove gli occhi.
Alla guida solitaria della missione colonizzatrice c’è l’ormai ubiquo Fassbender, protagonista del meglio e del peggio contemporaneo, maggiordomo robotico e tuttofare.
Proprio quando la missione spiega le ali della meraviglia, il meccanismo si inceppa e si torna alla dura e sfidante realtà di un film che si misura con il cinema di culto.
Torniamo così al passato, per scoprire di essere di nuovo in guerra con la testa monolitica dell’alieno infernale e dentato, amante dei corpi umani da cui ama far capolino.
L’azione c’è, come il fascino riverente verso il passato. Ma all’horror fantascientifico che copia se stesso con maniacale precisione, Ridley Scott prova ad aggiungere qualche spunto metafisico, condito con questioni evolutive ed esistenziali che scopiazzano Blade Runner, con le sue macchine che giocano a fare l’uomo.
Ma la somma di due capolavori non fa allo stesso modo un capolavoro.
Alien: Covenant ripete a tratti l’originale, senza temere il gioco infinito e fedele dei rimandi traboccanti di pedissequa venerazione. E, laddove Scott sceglie il nuovo, si immischia in percorsi improbabili di fantasticascienza.
Cogliendo la lezione dei supereroi, riesuma il gusto della battaglia corpo a corpo con il mostro, trovando nuovi eccessi per nulla necessari.
L’operazione non riesce, lasciando in bocca il gusto amaro della nostalgia di un regista prodigo di contraddizioni.
Il fascino sbiadisce rapidamente per lasciare spazio alla miope inventiva di un altro capitolo mediocre che consegna il film nel calderone del dimenticabile.
Mentre per un attimo ci avevamo creduto, chiudiamo gli occhi e torniamo a sperare (pubblicato su Ilsussidiario.net).
SCHEDA ESSENZIALE
Titolo originale: Alien: Covenant – Genere: fantascienza – Durata: 2h01 – Regia: Ridley Scott – Cast: Michael Fassbender, Katherine Waterston, Billy Crudup, Danny McBride, Demiàn Bichir – Produzione: USA – Uscita: 11 maggio 2017