IN GUERRA PER AMORE
IN BREVE : Qualità: ★★(★) – Ritmo: OOOO – Pubblico: per tutti (cineamatori, cinecuriosi, cinepopcorn) – Affinità: maschile
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Muso immobile e inebetito. Antieroe buonista e romantico. Pif realizza il suo secondo film sulla mafia e sulla guerra, mentre qualcuno scomoda a sproposito Benigni. Comicità con retrogusto amaro che piace a chi piace.
LA TRAMA
New York, 1943. Arturo Giammarresi, palermitano trapiantato in America, sogna di sposare la bella conterranea Flora, ma lei è già promessa a Carmelo, figlio del braccio destro di Lucky Luciano. L’unico modo per ottenere la mano di Flora è quello di chiederla direttamente al padre della donna, rimasto in Sicilia. E siccome anche gli Alleati stanno per sbarcare in Trinacria Arturo si arruola nell’esercito americano e approda nel paesino di Crisafulli dove comandano, in ordine sparso, la Madonna, il Duce, il boss locale Don Calò e un pugno di gerarchi fascisti. I destini di Arturo si incroceranno con quelli degli abitanti di Crisafulli e soprattutto di un tenente dell’esercito yankee, l’italoamericano Philip Chiamparino, entrato in guerra per amore del suo Paese e dotato di un senso alto dell’onore (MyMovies).
SCHEDA ESSENZIALE
Titolo originale: In guerra per amore – Genere: commedia – Durata: 1h39 – Regia: Pif (La mafia uccide anche d’estate) – Cast: Pif, Andrea Di Stefano, Sergio Vespertino, Maurizio Bologna, Miriam Leone – Produzione: USA – Uscita: 27 ottobre 2016