THE BIRTH OF A NATION. IL RISVEGLIO DI UN POPOLO
IN BREVE : Qualità: ★★★ – Ritmo: OOO – Pubblico: per molti (cineamatori, cinecuriosi) – Affinità: maschile
TWEET
La parola di Dio al servizio di oppressi e oppressori. 48 ore che hanno acceso la scintilla della liberazione degli schiavi d’America. Un altro buon film sul tema che aiuta a riflettere ed emoziona, pur senza aggiungere molto a quanto già visto finora.
LA TRAMA
Fin dalla nascita Nat porta sul corpo i segni che, secondo la cultura africana, servono a designare un capo. È il 1909, e Nat vive in una piantagione di cotone in Virginia insieme alla madre e alla nonna, dopo che il padre è dovuto fuggire per aver compiuto un atto di ribellione verso un mercante di schiavi. La proprietaria della piantagione intuisce nel bambino un’intelligenza spiccata e decide di insegnargli a leggere usando come testo la Bibbia. Nat diventerà un predicatore per la comunità degli schiavi della piantagione e gli schiavisti bianchi gli affideranno il compito di predicare l’obbedienza ai sottoposti neri, tenendo a bada ogni loro eventuale velleità di insubordinazione (MyMovies).
SCHEDA ESSENZIALE
Titolo originale: The birth of a nation – Genere: biografico- Durata: 1h57 – Regia: Nate Parker – Cast: Armie Hammer, Gabrielle Union, Penelope Ann Miller, Aunjanue Ellis, Nate Parker – Produzione: USA (Fox) – Uscita: 14 dicembre 2016