CAPTAIN FANTASTIC
IN BREVE: Qualità: ★★★★ – Ritmo: OOO – Pubblico: per molti (cineamatori, cinecuriosi, cinepopcorn) – Affinità: maschile/femminile
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Il sogno impossibile di un padre ideologicamente offuscato, a danno suo e dei propri figli. Un film sorprendente e disperato, tra l’esilio e la follia. Da vedere.
LA TRAMA
Ben e la moglie hanno scelto di crescere i loro sei figli lontano dalla città e dalla società, nel cuore di una foresta del Nord America. Sotto la guida costante del padre, i ragazzi, tra i cinque e i diciassette anni, passano le giornate allenandosi fisicamente e intellettualmente: cacciano per procurarsi il cibo, studiano le scienze e le lingue straniere, si confrontano in democratici dibattiti sui capolavori della letteratura e sulle conquiste della Storia. Suonano, cantano, festeggiano il compleanno di Noam Chomsky e rifiutano il Natale e la società dei consumi. La morte della madre, da tempo malata, li costringe a intraprendere un viaggio nel mondo sconosciuto della cosiddetta normalità: viaggio che farà emergere dissidi e sofferenze e obbligherà Ben e mettere in discussione la sua idea educativa.
SCHEDA ESSENZIALE
Titolo originale: Captain Fantastic – Genere: drammatico- Durata: 2h – Regia: Matt Ross – Cast: Viggo Mortensen, George MacKay, Samantha Isler, Annalise Basso, Nicholas Hamilton – Produzione: USA – Uscita: 7 dicembre 2016