CELL
IN BREVE: Qualità: ★(★) – Ritmo: OOO – Pubblico: per un po’ (cinepopcorn) – Affinità: maschile
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Delirante polpettone apocalittico firmato Stephen King.
LA TRAMA
All’aeroporto di Boston, un misterioso segnale elettronico trasforma le persone impegnate in conversazioni telefoniche in famelici predatori, simili a zombie. Di telefono in telefono l’epidemia si impossessa dell’intero pianeta, risparmiando poche fortunate persone. Tra queste i tre protagonisti, interpretati da John Cusack, Samuel L. Jackson e Isabelle Furhman, che si incontrano e si aiutano per cercare la salvezza (e per salvare la vita del figlio di Cusack). Un viaggio di paura e speranza, che rivelerà molti ostacoli e pericoli.
IL COMMENTO
Dietro al nome altisonante di Stephen King (autore del bestseller da cui è tratto Cell), si rivela questo inconsistente film d’azione horror, popolato da zombie e vocato a scenari apocalittici.
Ispirandosi all’universale dipendenza dell’uomo al cellulare, King immagina la diffusione di un virus letale attraverso il telefono. E la pandemia è presto fatta. Di chiamata in chiamata, il mondo si inginocchia di fronte a questa sorta di autopunizione divina di dubbia origine, che sembra anche volere fare la morale all’umanità dispersa. Ma il messaggio è inesistente, le immagini sostanzialmente già viste, il ritmo e lo spettacolo decisamente trascurabili.
Stephen King è tutt’altro che una garanzia, avendo smarrito il proprio talento in favore di una prolifica commercializzazione di se stesso. Così si può dire di John Cusack e Samuel L. Jackson, piegati in ruoli vuoti e imbarazzanti, se paragonati alle loro migliori pellicole.
Sospesi nel terrore dei primi minuti, che trasformano l’ordinario in orrore, il film ci conduce verso una meccanica e ripetitiva epidemia di zombie bavosi e famelici, che si impadroniscono del pianeta.
In mezzo a migliaia di “posseduti” si fa strada, secondo quanto prescrive il genere catastrofico apocalittico, un piccolo gruppo di persone con missione salvifica. Da qualche parte nel mondo, contro ogni buonsenso e probabilità, un figlio attende un padre o meglio, un buon padre, pronto a sacrificare la propria vita.
Tod Williams, regista di Paranormal Activity 2, racconta l’apocalisse senza un grande dispendio di mezzi, senza mai avvicinarsi ai “campioni del genere” né per intensità, né per tensione, né per spettacolo. Se si eccettua qualche sussulto e un paio di visioni spettacolari, il film si culla nell’ovvio, nell’inverosimile e nel già visto.
La delirante vicenda si chiude di fronte a un profeta dell’Apocalisse, in felpa rossa, e a un dio Antenna, catalizzatore di zombie e giustiziere dell’umanità, malata di telefonia (pubblicato su Paper Street – http://goo.gl/EooDgJ).
SCHEDA ESSENZIALE
Titolo originale: Cell – Genere: azione – Durata: 1h38 – Regia: Tod Williams – Cast: John Cusack, Samuel L. Jackson, Isabelle Fuhrman, Stacy Keach – Produzione: USA – Uscita: 14 luglio 2016
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