THE HATEFUL EIGHT
IN BREVE : Qualità: ★★★★ – Ritmo: OOO – Pubblico: per un po’ (cinefili, cineamatori, cinecuriosi) – Affinità: maschile
TWEET
Dannatamente Tarantino. Lo ami o lo odi.
LA TRAMA
Lungo i sentieri rocciosi del Wyoming, una diligenza corre più forte del vento. Un vento che promette furia e tempesta. Ultima corsa per Red Rock, la diligenza si arresta davanti al Maggiore Marquis Warren, diligence stopper e cacciatore di taglie nero che ha servito la causa dell’Unione. Ospitato con riserva da John Ruth, bounty hunter che crede nella giustizia, meno negli uomini, Warren lo rassicura sulle sue buone intenzioni. Il viaggio riprende ma il caratteraccio di Daisy Domergue, canaglia in gonnella condotta alla forca, lo interrompe di nuovo. La sosta imprevista incontra e carica tra chiacchiere e scetticismo Chris Mannix, un sudista rinnegato promosso sceriffo di Red Rock. Incalzati dal blizzard, trovano rifugio nell’emporio di Minnie dove li attendono un caffè caldo e quattro sconosciuti. Interrogati a turno dal diffidente John Ruth probabilmente nessuno è chi dice di essere. (MyMovies).
IL COMMENTO
Ottavo film di Tarantino e sesto grande piccolo capolavoro (lascio a voi intuire i film della lista), The Hateful Eight è stato girato in pellicola e in formato Ultra Panavision, come solo una manciata di film nella storia del cinema, quasi a soddisfare uno sfizio del geniale e capriccioso cineasta, bandiera rivoluzionaria del cinema contemporaneo. Il film evento è stato proiettato in Anteprima nel miglior cinema d’Italia, l’Arcadia di Melzo, in versione panoramica e integrale, con qualche minuto in più e Ouverture musicale di Morricone, che lo portano a divenire una maratona di tre ore.
Non ci sono dubbi. Tarantino nel western ci sguazza che è un piacere, dando spazio ai suoi immancabili tratti distintivi. La ferrea divisione in capitoli, che dà ritmo e ordine alla narrazione. I dialoghi verbosi e a tratti surreali, che riempiono più della metà del film. Le facce di alcuni suoi attori cult, che trovano nelle caratterizzazioni western l’occasione perfetta per iconizzarsi, guardando al passato. Il flusso copioso di sangue e vomito, che scorre compiaciuto di un inaspettato protagonismo. Il gusto estetico tanto per i grandi panorami, quanto per i piccoli dettagli che impreziosiscono le scene e le storie dei protagonisti. Per non parlare della cura dei titoli che, insieme alla perfetta colonna sonora del Maestro italiano, ci proiettano indietro di decenni, nel cuore del genere cinematografico per eccellenza.
Tarantino inventa, scompone, sorprende, costruendo una sceneggiatura destrutturata, dal ritmo altalenante, libera da regole, ricca di sorprese e serva di morali discutibili. A contrapporsi il bianco e il nero, l’uomo e la donna, il nord e il sud, la legge e il fuorilegge, a formare morali provvisorie e casuali, figlie solamente del piacere infinito per lo stupore cinematografico, e ben poco asservite ai contenuti. 8 personaggi in cerca di identità, che si affrontano in un clima di sospetto, pronti ad indossare le maschere dei cattivi oppure dei cattivissimi. Cosa può non piacere di tutto questo? Forse solo che Tarantino si avvia pericolosamente al suo decimo film quando, a suo dire, appoggerà per sempre la macchina da presa.
SCHEDA ESSENZIALE
Titolo originale: The Hateful Eight – Genere: western – Durata: 2h47 (3h in 70mm) – Regia: Quentin Tarantino (Django Unchained, Kill Bill, Pulp Fiction, Bastardi senza gloria, Le Iene) – Cast: Samuel L. Jackson, Kurt Russell, Tim Roth, Jennifer Jason Leigh, Walton Goggins, Demiàn Bichir, Michael Madsen, Bruce Dern, Channing Tatum – Produzione: USA – Uscita: 4 febbraio 2016
