LA FELICITA’ E’ UN SISTEMA COMPLESSO
IN BREVE : Qualità: ★★(★) – Ritmo: OOO – Pubblico: per “alcuni” (cinecuriosi, cinepopcorn) – Affinità: femminile/maschile
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Bello il titolo e la musica. Il film però è un’inutile commedia esistenziale, con sprazzi (fuoriluogo) di originalità.
LA TRAMA
Enrico Giusti è il re delle cessioni. Intermediario per un’azienda che acquista società in crisi, avvicina i suoi clienti, quasi sempre vanesi e inconcludenti, ne guadagna la fiducia e ne ‘risana’ la vita, facendoli ripartire in Costa Rica o agli antipodi. Figlio di un padre imprenditore, che ha abbandonato la sua famiglia per il Canada in seguito a un fallimento finanziario, e fratello maggiore di Nicola, eterno studente che come il genitore si risolve nella fuga, Enrico ripara il trauma infantile assistendo e scampando aziende da gestioni disastrose. La morte tragica di una coppia di imprenditori trentini, che lasciano un figlio diciottenne e una figlia tredicenne orfani e ‘al comando’ dell’impresa familiare, e l’arrivo imprevisto della fidanzata israeliana, sedotta e abbandonata dal fratello, sconvolgeranno per sempre la sua vita. Una vita in passivo e in cerca di riscatto. (MyMovies).
IL COMMENTO
(in preparazione)
SCHEDA ESSENZIALE
Titolo originale: La felicità è un sistema complesso – Genere: commedia – Durata: 1h57 – Regia: Gianni Zanasi – Cast: Valerio Mastrandrea, Hadas Yaron, Giuseppe Battiston, Filippo De Carli, Camilla Martini – Produzione: Italia – Uscita: 26 novembre 2015
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