IL VOLTO DEL ‘900
IN BREVE – Palazzo Reale, Milano – fino al 9 febbraio 2014
Voto: ★★★
Pubblico: appassionati d’arte, studiosi del ‘900, curiosi.
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Una mostra che, in 80 opere, non sembra proporre un percorso sistematico sul ‘900. Puoi lasciare il cuore su qualche capolavoro meno sconosciuto, ma è difficile innamorarsi del tutto.
LA MOSTRA
Fin dall’antichità la rappresentazione della figura umana è passata attraverso una serie infinita di variazioni caricate di simbologie e significati. Dall’arte egizia, allo splendore del periodo classico, dal Rinascimento, fino all”800, si sono alternati stili e soluzioni differenti fino ad un evento dirompente, che ha determinato un cambiamento drastico: la nascita della fotografia. Così dalla fine dell’800 in poi è toccato per primi agli impressionisti impossessarsi di quella improvvisa libertà, che gli permise o forse li costrinse a scollarsi dalla realtà, inventandosi una rappresentazione della natura che andasse oltre la semplice osservazione visiva, e fosse capace di esprimere altre percezioni sensoriali. Le Avanguardie hanno proseguito la ricerca, influenzata dagli eventi storici che il mondo all’epoca attraversava. “L’invenzione della psicoanalisi, la negazione dell’individuo con i regimi totalitari, l’annientamento dell’identità nei campi di sterminio nazisti, la generalizzazione della fotografia, l’immersione dell’Io da parte di uno pseudo-immaginario collettivo creato dai media: a questo contesto sociale – scrive Jean-Michel Bouhours, conservatore del Centre Pompidou e curatore di questa imperdibile mostra – occorre aggiungere il ruolo dell’arte, la spinta all’astrazione, la perdita del soggetto nell’ideale collettivo delle avanguardie: tutto sembra concorrere all’idea dell’arrivo di un mondo senza più volti.” E nonostante questo, “cresce all’epoca una sorta di frenesia a farsi fare il ritratto, come – scrive ancora Bouhours – per far entrare se stessi in una vertigine di ubiquità e di istantaneità dettate dai media contemporanei: l’immagine della propria immagine si è imposta”. Nasce con l’intento di mostrare questo cambiamento l’esibizione che si è inaugurata a Palazzo Reale di Milano “Il Volto del 900. Da Matisse a Bacon. Capolavori dal Centre Pompidou”. Promossa dal Comune di Milano, prodotta da Palazzo Reale con MondoMostre e Skira editore in collaborazione con il Musée National d’Art Moderne Centre Pompidou di Parigi e curata appunto da uno dei suoi conservatori, Jean-Michel Bouhours, presenta oltre ottanta straordinari ritratti e autoritratti, capolavori assoluti di artisti celebri come Matisse, Bonnard, Modigliani e Bacon. Il dipinto “Lo stupro” di Magritte con il nudo femminile che diventa volto, è l’immagine della rassegna, sottile gioco surrealista che non decostruisce il ritratto come genere, ma lo utilizza per esprime il soggetto di un sogno collettivo (Valentina Tosoni).
