FUORI MISURA

FUORI MISURA

 

IN BREVE – Teatro Leonardo Da Vinci, Milano – Di Valeria Cavalli, con Andrea Robbiano – fino al 26 gennaio 2014


Voto: ★★★()


Pubblico: scuole, famiglie, insegnanti, docenti, ma anche per tutti.  


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Uno spettacolo intelligente e divertente, capace allo stesso tempo di far sorridere, di educare alla poesia di Leopardi, di sensibilizzare al tema della diversità, stimolando la ricerca di nuovi e necessari percorsi educativi. 


LO SPETTACOLO

Andrea ha un sogno: insegnare. Ma nonostante il 110 e lode in Lettere e Filosofia per vivere è costretto a lavorare in un call center, finché un giorno finalmente riceve l’incarico di una supplenza proprio nella scuola media da lui frequentata da ragazzo. La professoressa che deve sostituire gli lascia l’arduo compito di spiegare “vita e opere di Giacomo Leopardi”. Così Andrea, anzi il Professor Roversi, dovrà misurarsi con una classe che sarà rappresentata dagli spettatori in teatro. Nasce una magica e coinvolgente “lezione” nella quale si mescoleranno poesie, riflessioni personali, interazioni con la platea, momenti di grande ironia e divertimento.  Uno spettacolo che partendo dalla dolorosa vicenda umana e dallo stupefacente estro poetico di Leopardi coniuga in sé tutte le sfumature dell’animo umano. «L’idea di Fuori Misura è nata in un pomeriggio invernale. Davanti a me camminava un gruppetto di ragazzi che si lamentava a gran voce di una professoressa di italiano che il giorno dopo avrebbe interrogato su una poesia a scelta di Giacomo Leopardi.  “La ginestra no, è troppo lunga, Il passero solitario è troppo triste…” La ragazzina bionda sceglie A Silvia perché anche lei si chiama così e due di loro sono indecisi: L’infinito o La sera del dì di festa? Non lo saprò mai perché si sono messi a correre per non perdere l’autobus. E così, sull’onda di quelle parole e presa dai ricordi di gioventù, ho cominciato a ripensare ai giorni di scuola, ai banchi, agli sguardi assonnati di noi studenti e a quelli indagatori dei prof., ai muri verdolini che hanno ascoltato teoremi, sintassi, formule, versioni in latino, interrogazioni di storia e anche tante poesie lette e recitate a memoria come fossero la lista della spesa. Ho ricordato le ore passate a studiare, a tradurre, a parafrasare poesie scomponendole faticosamente al punto che spesso il senso vero e profondo si perdeva nell’utilità didattica. Ho ritrovato quelle parole, quei versi che sono rimasti impigliati nella memoria e che ancora oggi mi commuovono e mi rapiscono. Senza fare troppa fatica li collego immediatamente a lui, a Giacomo Leopardi, un poeta strabiliante, innamorato della vita, del sapere, che ebbe un’esistenza tribolata, non accettato dai suoi contemporanei.  Ripensandolo ora che sono adulta, trovo nei suoi scritti la bellezza, l’intelligenza di un genio. Fuori Misura non è un saggio recitato sul palco, non è neppure una biografia, è un’appassionata  e coinvolgente “lezione” sul poeta che inevitabilmente ci porta a ragionare sull’essere “fuori misura”, sulla difficoltà di essere conosciuti nel mondo solo per il nostro involucro corporeo. Giudicati, a volte offesi e avviliti, in una società che è più portata ad allontanare che ad accogliere, ad accettare ciò che è ragionevolmente “nella norma”. Grazie quindi a Giacomo per le parole ragionevolmente irragionevoli ma soprattutto per averci regalato tanta bellezza.» (Valeria Cavalli)

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