VAN GOGH ALIVE – THE EXPERIENCE
IN BREVE – Fabbrica del Vapore, Milano – fino al 9 marzo 2014
Voto: ★★★(★)
Pubblico: famiglie, appassionati d’arte, curiosi
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L’arte diviene accessibile attraverso un’idea di mostra, semplice ma innovativa, che punta sul coinvolgimento.
LA MOSTRA
Qualche purista storcerà il naso. E in effetti questa mostra (senza quadri) di Van Gogh può lasciare perplessi. Ma l’idea è tanto semplice quanto fenomenale. Un modo nuovo di fruire l’arte che valorizza l’aspetto emotivo più che intellettuale, di un artista conosciuto da chiunque. Dopo una rapida introduzione scritta sulla triste biografia di Van Gogh, si procede in una luminosa stanza che presenta le stampe di alcuni dei quadri più noti di Van Gogh. Le sintetiche didascalie ripercorrono le storie di vita che si celano dietro alla realizzazione dei quadri e offrono alcune pillole di critica d’arte. In dieci minuti si legge il tutto per accedere alla sala principale, il pezzo forte dell’”experience”. Superata la porta d’entrata ci si ritrova in una enorme sala buia, illuminata da decine di proiettori che mostrano, in un flusso ininterrotto di stimoli visivi, i quadri di Van Gogh. Sulle pareti laterali, sulle alte colonne centrali e sulle finestre oscurate della sala viviamo l’emozionante viaggio nella vita artistica di Van Gogh. Un viaggio che viene segnato da una colonna sonora di musica classica particolarmente coinvolgente e sintonica con le immagini, che valorizza l’esperienza emotiva del percorso, libero, dell’esposizione. Non c’è un ordine espositivo, né un’urgenza intellettuale volta a rileggere o comprendere criticamente la straordinaria opera dell’artista olandese, che in vita ha venduto un solo quadro. C’è solo l’essenza di un’opera d’arte universale, capace di muovere il cuore dei visitatori, ognuno con il proprio bagaglio di storie ed esperienze. Agli stimoli visivi si aggiungono le numerose citazioni del pensiero di Van Gogh che aiutano il visitatore a comprendere il magico legame tra le profondità dell’anima e l’opera creativa. Una mostra pop, facile, curiosa, spettacolare, capace di stimolare non solo il pubblico degli appassionati d’arte ma anche e soprattutto quello delle famiglie che, nei pomeriggi festivi, possono cogliere l’occasione per mostrare ai propri bambini il valore miracoloso dell’arte. Unico neo: il prezzo. 12€ il biglietto intero, per una mostra che non ha portato fonicamente nessun quadro dall’estero. Ecco alcune delle citazioni di un uomo nato, vissuto e morto nella coraggiosa follia dell’arte, una lezioni di vita per l’uomo contemporaneo: “Preferirei morire di passione che di noia”; “Come il colore sta al dipinto, l’entusiasmo sta alla vita”; “Faccio sempre ciò che non sono capace di fare, per poter imparare come farlo”; “Il modo per conoscere la vita è amare tante cose”; “Bisogna lavorare e osare se si vuole vivere veramente”.
