ASA_BED OF STONE
IN BREVE – Qualità: ★★★ – Ritmo: OOOO – Pubblico: per “molti”
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Asa è francese, bella, nera, simpatica e pure brava. Il suo terzo lavoro “Bed of Stone” è una piacevole passeggiata soul/pop
IL COMMENTO
Sempre senza volersi impegnare troppo ma neanche voler perdere il vizio di ascoltare musica “di buona compagnia”, scaricatevi l’ultimo disco di Asa (classe 1982, al secolo Bukola Emenide, nata in Francia ma cresciuta a Lagos, in Nigeria), al suo terzo lavoro (in più c’è un live registrato a Paris nel 2009), uscito nell’estate scorsa. Asa – che si pronuncia “Asha” e in lingua yoruba significa “falco” – non inventa nulla ma suona (la chitarra) bene e soprattutto canta precisa, in modo avvolgente e sempre piacevole. Certo rischia puntando in alto: davanti a sé ha mostri sacri del soul e dell’afropop quali Angelique Kidjo, Erikah Badu o anche Norah Jones… ma lei ci prova, senza paura, dice la sua quasi con reverenza e molta dolcezza, forse anche un po’ di autoironia… si ascolti ad esempio il facile reggae di “Sometimes I Wonder”. Asa è cantautrice, pensa quasi a tutto lei e questo è importante, perché spazia senza fronzoli dalla classica black soul music di “Grateful” al pop di “Satan Be Gone”, salta dal melodico al funky da una traccia all’altra. E ci aggiunge anche un po’ di sonorità africana che non stanca mai. A noi, quelli che spaziano, ci piacciono assai. Canta in lingua inglese, francese e anche in lingua yoruba… ve l’avevo detto che era in gamba!
DA NON PERDERE
Il singolo (qui il video) è “Dead Again”, io però voto “Situation” e vi auguro buon 2015 con “New Year”.
SCHEDA ESSENZIALE
Artista: Asa – Album: Bed Of Stone – Genere: funk, soul – Etichetta: NaïveRecords – Anno pubblicazione: 2014
TRACK LISTING
1. Dead Again
2. Eyo
3. Satan Be Gone
4. Bed Of Stone
5. Moving On
6. Grateful
7. Society
8. How Did Love Find Me
9. Ife
10. Situation
11. New Year
12. The One That Never Comes
13. Sometimes I Wonder
14. Shine Your Light