JOSEPH ARTHUR_LOU
IN BREVE – Qualità: ★★★ – Ritmo: OOO – Pubblico: per “molti”
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Con grande stile e profondo rispetto, Joseph Arthur dà il suo addio all’amico Lou Reed, reinterpretando dodici meravigliose canzoni.
IL COMMENTO
Non posso nascondere un po’ di prurito quando si palesa un disco tributo. Se poi di mezzo c’è uno dei pilastri del rock moderno, nonché uno dei miei più luminosi riferimenti musicali, inizio a grattarmi sul serio. Invece, ascoltando “Lou” di Joseph Arthur ho tirato un sospiro di sollievo. Sarà forse la malinconia, sarà il ricordo che, ancora vivo, è affiorato ma ho davvero apprezzato il lavoro di questo artista americano, newyorkese di adozione. New York, appunto, e tutto ciò che questo luogo rappresenta, sia per Lou Reed sia per lo stesso Joseph Arthur, è protagonista assoluto di quest’opera: è lo scenario vivo del racconto e delle canzoni che ascoltiamo. Sembra di camminare per la Grande Mela, sembra davvero di essere lì e ci si emoziona nel risentire le note che hanno contribuito (per quanto possibile) a render ancor più celebre ogni singolo mattone di questa metropoli. Una città che è incubatore di sogni, di miti, di storie infinite. Scoperto e lanciato da Peter Gabriel negli anni novanta con la sua Real World Music, Joseph Arthur è artista brillante e trasversale – anche pittore e scrittore – noto soprattutto per le sue performance in solitaria sul palco dove, campionando la sua voce e i suoi strumenti, riesce a ricreare l’effetto di una vera e propria band. Nella sua carriera vanta importanti collaborazioni musicali, tra cui spiccano quelle con i R.E.M., con Ben Harper e quella, appunto, con il compianto Lou Reed. Con Lou è nata una profonda amicizia, che in questo progetto appare evidente: vi è infatti un profondo rispetto in questa interpretazione. La scelta di spogliare queste canzoni memorabili, di ridurle all’osso, di togliere quasi tutto, di togliere soprattutto tutto ciò che poteva direttamente riportare a Lou – i suoni elettrici, ad esempio – è di grande spessore e rivelatrice di vero sentimento. Rimane l’anima di dodici capolavori della storia del rock e della poetica artistica di Lou. Chitarra, piano e voce (solo la voce di Joseph ma su più piani) sono in grado di rendere l’intimità di queste storie e permettono all’autore del disco di immedesimarsi nell’opera dell’amico e di rendere omaggio profondo.
DA NON PERDERE
NYC Man, Coney Island Baby e Walk On The Wild Side
SCHEDA ESSENZIALE
Artista: Joseph Arthur – Album: Lou – Genere: alternativa – Etichetta: Vanguard – Anno pubblicazione: 2014
TRACK LISTING
Walk On The Wild Side
Sword Of Damocles
Stephanie Says
Heroin
NYC Man
Satellite Of Love
Dirty Blvd.
Pale Blue Eyes
Magic And Loss
Men Of Good Fortune
Wild Child
Coney Island Baby