UMBERTO ECO_NUMERO ZERO
IN BREVE – Qualità ★★★★ – Ritmo 00(0) – Pubblico: Per tutti – Soprattutto per lettori curiosi; per lettori up-to-date che non vogliono perdersi gli ultimi “casi editoriali”; per lettori colti – o semplicemente informati – che si divertiranno a cogliere i continui riferimenti alla storia e alla politica italiana. Da proporre anche ai ragazzi.
TWEET
Sotto le mentite spoglie di un divertentissimo romanzo (che si tinge di giallo) si nasconde una denuncia sociale feroce e puntuale.
LA TRAMA
Nel 1992 Colonna è un ghost writer che si arrabatta per campare. Simei è il direttore di un quotidiano fasullo, Domani, che mai uscirà in edicola, voluto dal commendatore Vimercate, imprenditore dalle molte risorse e ambizioni, che vuole usare i numeri zero del giornale per ricattare personaggi influenti e ottenere così l’accesso al mondo dell’alta finanza e di “coloro che contano”. La scalcagnata redazione del quotidiano è formata da sei improbabili giornalisti di poche speranze e molte paranoiche ossessioni. Il loro lavoro non sarà informare ma delegittimare, creare sospetti, infangare. Colonna è chiamato a collaborare, con un compito oscuro. Un omicidio e una probabile effrazione a casa di Colonna tingono di giallo tutta la storia, costringendo lo stesso Colonna a rileggere i giorni da aprile a giugno, le riunioni di redazione e ogni altro avvenimento sotto una diversa luce.
IL COMMENTO
Un libro a tratti esilarante, godibilissimo, che si legge in pochi giorni.
Il professor Umberto Eco, a 83 anni, ha evidentemente deciso che ciò che non abbiamo potuto conoscere studiando, è meglio farcelo sapere divertendoci. E forse ha deciso anche che voleva togliersi qualche sassolino dalla scarpa ed essere esplicitamente diretto nelle sue accuse. Pare un paradosso: un romanzo è più esplicito di un saggio? Beh, a volte sì… E soprattutto “rischia” di essere letto da più persone.
Numero Zero è giunto pochi giorni fa nelle librerie, preannunciato da una buona campagna promozionale, come sempre per gli attesi libri di Eco, e da un paio di interessanti interviste, una di Saviano per L’Espresso e una doppia, su Il Corriere della Sera, insieme a Mieli. E un pochino questo ultimo lavoro del professore di Bologna sta creando imbarazzi, scalpore e irritazioni: in un colpo solo, attraverso poco più di 200 pagine, con un linguaggio effervescente, colpi di scena e un ritmo vivace, è messo alla berlina e ridicolizzato tutto il meccanismo perverso (e colpevole, perché voluto!) della manipolazione dell’informazione. Il tema dell’attendibilità e della “oggettività” dell’informazione proposta dai media è sempre stato un ambito di analisi e studio cui Eco si è dedicato, attraverso numerosi saggi e dibattiti pubblici. Qui lo stesso tema diventa anima del romanzo, e invece di leggere un saggio sulla comunicazione di massa entriamo direttamente nella vita di una redazione giornalistica e scopriamo i meccanismi della delegittimazione, della “macchina del fango” e dell’uso ricattatorio dei finti dossier. Ridendo anche molto. I personaggi messi in campo sono caratterizzati con precisione, e sembrano essere un compendio rappresentativo della pochezza giornalistica e intellettuale che – in alcuni casi – ci circonda. Sotto il velo leggerissimo del “romanzesco” è facile riconoscere fatti realmente accaduti: un giudice ridicolizzato per il colore dei suoi calzini, un uomo pubblico rovinato per insinuazioni sulla sua presunta omosessualità, fino ad arrivare alle teorie del complotto che, con la loro incapacità di discernimento, impediscono persino le più serie indagini storiche.
L’unica traccia di amarezza ci aspetta alla fine, quando scopriamo che la più grave delle conseguenze di un giornalismo siffatto è che anestetizza i lettori, anche di fronte a inchieste vere e ben fatte. Ci riduce a qualunquisti incapaci di orientarsi, indignarsi, ragionare. Tocca a noi, allora, vigliare. Perché non è vero che “sono tutti uguali”. Neanche i giornali, neanche i libri lo sono.
SCHEDA ESSENZIALE
Titolo: Numero Zero – Autore: Umberto Eco – Editore: Bompiani – Genere: romanzo – Uscita: gennaio 2015 – Numero pagine: 218
L’AUTORE IN BREVE
Vabbé. Proprio in breve… Umberto Eco ha 83 anni, è filosofo, medievista, semiologo, massmediologo e autore di numerosissimi saggi, accademici e non, fra i quali Trattato di semiotica generale, Lector in fabula, Diario minimo, Le forme del contenuto, Come si fa una tesi di laurea, eccetera, eccetera, eccetera, che non si può qui nominarli tutti. Diventa famosissimo presso il grande pubblico italiano e internazionale con il suo primo romanzo, Il nome della rosa. Altri suoi romanzi sono: Il pendolo di Foucault, L’isola del giorno prima, Baudolino, La misteriosa fiamma della regina Loana, e Il cimitero di Praga.