YANN ARTHUS-BERTRAND

YANN ARTHUS-BERTRAND

 

IN BREVE – LA TERRA VISTA DAL CIELO – Museo di Storia Naturale, Milano – fino al 19 ottobre 2014


Voto: ★★★


Pubblico: appassionati di fotografia, famiglie, bambini, naturalisti, ecoresponsabili  

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Una mostra spettacolare per la selezione fotografica, un po’ meno per l’allestimento, un po’ povero ed essenziale anche se adatto alla location “familiare”.


LA MOSTRA

La mostra è un racconto in immagini del nostro pianeta attraverso 103 fotografie a colori, di grandi dimensioni, che fanno parte del più ampio progetto “La Terra vista dal cielo – La Terre vue du ciel“: un inventario dei più bei paesaggi del mondo fotografati dall’alto, con lo scopo di testimoniarne la bellezza e di preservarla attraverso un costante lavoro di monitoraggio dei luoghi. Dagli oceani alle vette delle montagne, dalla savana africana ai ghiacciai antartici, dai crateri vulcanici ai deserti africani, questi scatti attestano un profondo rispetto e amore per la Terra, tanto da essere diventate delle immagini simbolo, come il celebre cuore di Voh in Nuova Caledonia. “Ho visto la Terra cambiare. L’impatto dell’uomo si vede dal cielo. Durante i viaggi e le ricerche ho constatato che tutti gli scienziati che ho incontrato condividono la mia stessa inquietudine. Quanto illustrano le mie fotografie, loro dimostrano con le cifre, e le cifre sono inaudite“. (Yann Arthus-Bertrand). Le fotografie esposte sono il frutto di un lavoro durato oltre vent’anni, durante i quali Yann Arthus-Bertrand ha sorvolato i cinque continenti con l’intento di documentare i cambiamenti in corso e l’impatto dell’uomo sui territori, sensibilizzando il maggior numero di persone sull’importanza di uno sviluppo sostenibile. Lungo il percorso espositivo, il fotografo francese ci trasporta in un viaggio emozionante, condividendo con i visitatori lo splendore del nostro pianeta e interrogandosi al tempo stesso sul suo futuro. 

La Terra vista dal cielo mostra tutta la sua bellezza e allo stesso tempo la sua fragilità: le fotografie sono dirette, potenti, illustrano tesori naturalistici irraggiungibili, panorami mozzafiato, la meraviglia della natura nella sua essenza più incontaminata. Accanto a questi paradisi forestali e oceanici, però, Yann Arthus-Bertrand non risparmia una severa critica all’opera dell’uomo: denuncia lo sfruttamento irresponsabile delle risorse della Terra, i disastri causati dalla cementificazione sfrenata, la deforestazione, l’avanzare della desertificazione, il problema dello smaltimento dei rifiuti. I suoi scatti mirano a risvegliare le coscienze, parlano direttamente al cuore per far riflettere su tematiche attuali e complesse, dal dilagare dell’inquinamento al riscaldamento globale, dalla perdita progressiva della biodiversità allo sfruttamento incosciente delle risorse naturali del pianeta (comune-milano.it).

 

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